Sofidel perfeziona negli USA l’acquisto degli asset Royal Paper

Sofidel ha annunciato di aver perfezionato l’acquisizione degli asset di Royal Interco, LLC (“Royal Paper”), con cui aveva siglato un Asset Purchase Agreement (APA) basato su un’offerta “stalking horse”.

L’accordo, annunciato il 9 aprile scorso, riguardava un player affermato nel mercato nordamericano sia nel segmento Consumer che nell’Away-from-Home. Tutte le procedure necessarie di approvazione e chiusura sono ora state completate con successo.

Con questa operazione, Sofidel integra nel proprio perimetro produttivo tre impianti in Arizona – la cartiera di Gila Bend, con una capacità produttiva annua di 61mila tonnellate, e due impianti di converting a Phoenix – oltre a un ulteriore impianto di converting a Duncan, in South Carolina.

“È un’altra tappa importante del nostro percorso di crescita in Nord America. La posizione di questi asset produttivi – in particolare quella dei tre impianti in Arizona – ci consente di rafforzare significativamente la nostra presenza nell’area occidentale degli Stati Uniti. Questo accresce la nostra capacità di fornire i clienti e la nostra efficienza, riducendo i tempi di consegna e ottimizzando la logistica”, ha commentato Luigi Lazzareschi, amministratore delegato di Sofidel.

“Il team di Royal Paper, con i suoi 35 anni di esperienza nella produzione di carta nel mercato statunitense, è entusiasta di entrare a far parte della famiglia Sofidel per soddisfare in modo ancora più completo i suoi clienti e consumatori”, ha dichiarato Steve Schoembs, CEO di Royal Paper.

Sofidel ha inoltre annunciato l’intenzione di offrire un impiego a una parte significativa della forza lavoro di Royal Paper, garantendo così continuità operativa e ponendo le basi per una crescita condivisa.

Con questa acquisizione, gli stabilimenti Sofidel negli Stati Uniti salgono a 15, in un mercato che oggi rappresenta il 50% del fatturato complessivo del Gruppo.

Proseguono intanto anche i due interventi di espansione produttiva già in corso nel Paese: alla cartiera di Duluth, in Minnesota, dove sono in costruzione gli edifici per nuove linee di trasformazione e un magazzino automatizzato; e allo stabilimento di Circleville, in Ohio, dove verrà attivata una terza macchina da cartiera con una capacità produttiva di 70mila tonnellate.

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