Favini ha comunicato i risultati finanziari dei primi sei mesi del 2013. Nel semestre il gruppo ha registrato vendite pari a 68,8 milioni di euro, con una crescita del 9,3% rispetto al 2012. Nello stesso periodo è anche aumentato l’Ebitda di circa il 10%.
Nel corso del 2012, un anno caratterizzato dall’incremento del prezzo dell’energia e delle materie prime, con i mercati chiave colpiti dalla recessione, l’Ebitda è rimasto saldamente sui 10 milioni di euro (8,3%) a fronte di un fatturato di 119 milioni di euro.
La crescita di Favini è frutto del grande impegno dedicato all’innovazione e al rafforzamento del proprio marchio nei mercati di riferimento. La nuova carta‘Crush è stata presentata a Monaco e si è aggiudicata il prestigioso premio Luxepack in Green; il business delle carte di sicurezza ha raggiunto una dimensione importante; la divisione della carta Release ha lanciato nuovi sofisticati disegni che hanno contribuito a consolidare la sua quota di mercato in settori chiave. L’azienda si è rafforzata anche migliorando le strategie a supporto della comunicazione e l’attività in Internet, raggiungendo un livello maggiore di awareness del marchio Favini.
Favini sta incrementando la sua quota di mercato nel complesso panorama delle carte speciali. Buona la performance della divisione delle carte grafiche, nonostante il generale calo della domanda interna. Le vendite in altri paesi europei e in molte economie emergenti stanno registrando una forte crescita, riequilibrando il peso del mercato italiano. La divisione Release riporta risultati eccellenti dopo aver sofferto nella prima metà del 2012 a causa di una contrazione generale del settore. La divisione cartotecnica conferma la sua capacità di generare stabili profitti nel tempo.
Commentando questi risultati, Andrea Nappa, CEO di Favini, ha dichiarato: «Anno dopo anno, Favini sta acquisendo una solida reputazione in termini di innovazione, prodotti straordinari e soluzioni su misura che le consentono di crescere e incrementare la sua quota in un mercato che sta affrontando importanti cambiamenti strutturali. Sono sicuro che la posizione raggiunta ci consentirà di migliorare ulteriormente il mix di offerte e di guadagnare altre quote di mercato».