Favini, l’innovativa cartiera italiana, sostiene attraverso la fornitura delle sue carte la prima edizione del progetto culturale «Le città invisibili», la più grande rete culturale di Comuni e Scuole del Veneto dedicata ai bambini.
La Regione Veneto, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA dell’Università di Padova, gli enti provinciali, le istituzioni, le amministrazioni comunali, le scuole, le biblioteche, le aziende e le comunità locali venete, sono gli illustri player che, in collaborazione, hanno dato vita alla realizzazione del progetto, al quale hanno partecipato le scuole dell’infanzia primarie e secondarie, appartenenti ai 41 comuni aderenti all’iniziativa.
Il piano culturale promuove, infatti, l’interesse per la letteratura, per l’infanzia e l’arte attraverso un processo di conoscenza, valorizzazione e rivisitazione immaginifica del patrimonio storico e artistico del territorio veneto.
Le classi partecipanti sono state sollecitate a elaborare il tema dell’«l’ABC della mia città» in modo nuovo, divergente, con immagini e parole, attivando uno sguardo emotivo, utilizzando strumenti disparati, dal disegno, alla fotografia, al collage, alla pittura, alla scrittura fino alla scultura, con lo scopo di realizzare un vero e proprio abbecedario nel corso di un’attività di scoperta del proprio territorio e di ricerca degli elementi che connotano la propria città.
Il progetto ha ottenuto la realizzazione di 370 abbecedari, una gigantesca mappa immaginifica creata da 9620 mattonelle di carta che, unite insieme corrispondono a quasi 2 km di percorso creativo. Il risultato è il frutto dell’espressione artistica degli alunni che, in un anno di lavoro scolastico, hanno saputo interpretare il «volto» contemporaneo della propria città e del territorio, ispirato da dettagli architettonici, storico-culturali, oppure da ricordi d’infanzia o anche dalle persone che vi abitano.
Favini ha contribuito alla creatività degli alunni mettendo a disposizione per l’attività didattica un ricco quantitativo delle variegate collezioni di carte, per stimolare la fantasia delle classi, fornendo anche Crush, la prima e unica carta ecologica realizzata con scarti di lavorazioni agro-industriali.