Lo scorso 26 febbraio si è tenuto a Roma il consueto incontro della filiera carta, editoria, stampa e trasformazione «Senza lettura non c’è crescita. Quotidiani, periodici e libri come leva per lo sviluppo del paese». È stata avanzata la proposta di un «bonus lettura», un buono-spesa che consentirebbe ai giovani di età compresa tra i 18 e 25 anni di acquistare libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, pagando solo il 25% del prezzo (il restante 75% verrebbe pagato con il bonus fino a un massimo del contributo pubblico di 100 euro a persona).
Questo perché, in un contesto di crisi economica che prosegue, i dati sulla lettura in Italia continuano a essere preoccupanti: oltre 800mila persone sono uscite dal mercato della lettura di libri – più della metà della popolazione legge meno di un libro all’anno – oltre 1,9 milioni di persone hanno smesso di leggere abitualmente un quotidiano e 3,6 milioni di persone un periodico.
Riportiamo di seguito alcuni dati presentati durante l’incontro, e vi raccomandiamo di non perdere l’articolo di Sergio Ferraris di aprile!
[metaslider id=1698]