Greenwashing

La campagna globale anti-greenwashing Two Sides

Dall’inizio della campagna nel 2010, a livello globale, Two Sides ha sfidato con successo oltre 880 organizzazioni che hanno inviato ai propri clienti comunicazioni con ripetuti messaggi di greenwashing, dannosi per la filiera della carta e della stampa.

Istituti bancari e finanziari, fornitori di telecomunicazioni, societĂ  di servizi pubblici e persino organizzazioni governative sono sempre piĂą concentrati sul passaggio dei propri clienti dai servizi cartacei a quelli digitali per ridurre i costi. Troppo spesso le comunicazioni con i clienti tentano di mascherare questi sforzi di riduzione dei costi, giustificando il passaggio con appelli di marketing ambientale infondati come “Go Green – Go Paperless” e “Scegli la fatturazione elettronica e aiuta a salvare un albero”.

“Non solo queste affermazioni di greenwashing violano le regole del marketing ambientale, ma sono dannose per un settore che ha un record ambientale solido e in continuo miglioramento” afferma Jonathan Tame, AD di Two Sides Europe. “Quello della carta, per i prodotti forestali, è un mercato virtuoso che incoraggia la crescita a lungo termine delle foreste attraverso una gestione forestale sostenibile. Molte delle organizzazioni con cui ci impegniamo sono sorprese nell’apprendere che le foreste europee crescono di una superficie pari a 1.500 campi da calcio ogni giorno” (Dato FAO).

A livello globale, Two Sides ha contattato oltre 1.900 organizzazioni – dislocate in tutta Europa, Nord e Sud America, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda – che hanno diffuso comunicazioni che contengono affermazioni fuorvianti sulla carta. Ad oggi, oltre 880 di loro hanno rimosso tali dichiarazioni dalle loro comunicazioni e Two Sides è impegnata nel coinvolgere e informare le organizzazioni che ancora non l’hanno fatto.

Nel 2021, in Europa, 574 societĂ  hanno rimosso affermazioni infondate sulla carta, tra cui Lloyds Bank, RAC, Scottish Power, N Brown Group, HSBC, solo per citarne alcune.

“Il greenwashing deve essere combattuto con l’obiettivo di riconoscere e comunicare il record ambientale della filiera garantendo, al contempo, i posti di lavori di migliaia di addetti diretti  e indiretti dell’industria della carta, della stampa e della corrispondenza” spiega Tame.

Una recente ricerca in Europa, condotta da Two Sides e Censuswide nel 2021, ha rilevato che solo in Europa il greenwashing minaccia la perdita di 337 milioni di euro di valore all’anno per l’industria della carta, della stampa e della corrispondenza.

“Le attivitĂ  di greenwashing che stanno anche crescendo in questo periodo di pressione economica sono un problema serio per la nostra filiera. A causa dell’enorme impatto sul consumatore finale alcune di queste organizzazioni con le loro affermazioni ambientali ingannevoli hanno un effetto dannoso sulla percezione dell’utilizzo della carta minacciando una filiera rappresentata, in Italia, nella Federazione Carta Grafica che impiega 170.000 addetti diretti in 18.000 imprese per un fatturato annuo complessivo di 24,5 miliardi di Euro (pari all’1,4% del PIL)” afferma Massimo Ramunni.

“Siamo grati per la collaborazione alle centinaia di organizzazioni che hanno modificato o eliminato le affermazioni di greenwashing dai loro messaggi, agli stakeholders della filiera e ai singoli cittadini che continuano a segnalare comunicazioni di greenwashing a Two Sides” conclude Tame.