Mercato

La carta nel contesto dell’area Lucca-Pistoia-Prato

Fabia Romagnoli vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini presidente di Confindustria Toscana Nord, Tiziano Pieretti vicepresidente di Confindustria Toscana Nord

Nel suo complesso, nel 1° trimestre 2024, il manifatturiero dell’area Lucca-Pistoia-Prato ha registrato un livello produttivo con una flessione minima rispetto allo stesso periodo del 2023: -1,2%, come attestano le rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord. Un risultato migliore, quindi, di quello riportato nel 4° trimestre 2023, che rispetto allo stesso periodo del 2022 si chiuse con un -3,4% condizionato anche dalla disastrosa alluvione che a novembre aveva colpito aree importanti del distretto tessile pratese e vari territori del pistoiese. Il dato negativo del territorio di Confindustria Toscana Nord nel 1° trimestre 2024 è anche nettamente più contenuto del -4,6% riportato nello stesso periodo dal manifatturiero nazionale.

Gli effetti dell’alluvione si sono comunque inevitabilmente sentiti anche nei mesi immediatamente successivi, contribuendo a contenere le prestazioni soprattutto della moda, cui si debbono i risultati più negativi (-9,1% rispetto al 1° trimestre 2023). Pochi altri sono i casi di segno meno rispetto allo stesso periodo del 2023: la metallurgia (-7,3%), il mobile (-4,6%) e la lavorazione dei non metalliferi (lapideo/vetro/materiali da costruzione -3,8%), mentre è in minima flessione l’alimentare (-0,6%); sono invece tutti positivi gli altri settori, da valori modesti come quelli della produzione di macchine (+1,3%), ad altri più netti come quelli di carta (+3,1%) ma soprattutto di mezzi di trasporto (nautica e ferrotranviario +7,2%) e chimica-plastica-farmaceutica (+10%). E nello specifico, la produzione di carta-cartotecnica ha raggiunto a Lucca il +2,8%, mentre a Pistoia il +4,5%.