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Panel Osi, è vera crescita?

I dati dell’ultima rilevazione Osi del Centro Studi Assografici evidenziano un aumento del fatturato del settore grafico e cartotecnico trasformatore nel primo trimestre dell’anno in corso. Si tratta di un buon indice di crescita rispetto ai periodi precedenti ancora condizionati dalla pandemia. Una crescita però gonfiata dalla dinamica inflattiva delle materie prime, dell’energia, dei trasporti e dei prezzi in generale.

Il 2022 si apre con un netto segno positivo del giro d’affari sia per l’industria grafica sia per quella cartotecnica trasformatrice. L’ultima rilevazione del Panel Osi (Osservatorio Stampa e Imballaggio) del Centro Studi Assografici, riferita al primo trimestre del 2022 e alle tendenze del secondo trimestre, mostra una situazione di sostanziale rilancio per l’intera filiera. Ma si tratta di un segno “più” che include una pesante criticità: l’incremento del fatturato è infatti da ricondurre al bisogno di recuperare i forti aumenti dei prezzi delle carte grafiche e per imballaggio-cartotecnica, altre materie prime (come inchiostri, solventi e adesivi), energia e trasporti.

In ogni caso, dopo un 2021 caratterizzato dalla parziale ripresa post crisi Covid-19, il settore grafico e quello cartotecnico trasformatore possono chiudere il primo trimestre dell’anno in corso con numeri che ispirano fiducia. Non per niente i giudizi e le attese sul trimestre successivo sono intonati, chi più chi meno, su note positive in riferimento ai principali indicatori, ovvero produzione, fatturato, ordini interni e ordini esteri.

Settore grafico: fatturato e produzione si affermano rispetto al 2021

Stando ai dati di Assografici il fatturato delle aziende grafiche evidenzia una crescita del 21,2% rispetto al primo trimestre 2021, che aveva risentito ancora degli effetti negativi della crisi Covid-19 con risultati ancora peggiori rispetto al già difficile primo trimestre 2020. A livello di singola impresa prevalgono i risultati positivi: il 93% delle aziende grafiche del Panel Osi aumenta il fatturato, in media del 22,7%, a fronte di un 7% di imprese che lo riduce, mediamente del 22,6%.

I dati sulla produzione confermano un inizio 2022 moderatamente positivo: sulla base dei dati Istat rielaborati dal Centro Studi Assografici, il settore grafico mostra, nel primo trimestre 2022, una crescita della produzione del 2,7%, rispetto al primo trimestre 2021. Tale crescita produttiva tendenziale è riconducibile al proseguimento della crescita del comparto della grafica editoriale (+3,3%), mentre si conferma il modesto calo della grafica pubblicitaria e commerciale (-1,6%). Fra i prodotti, discreta ripresa produttiva per le riviste (+9%) dopo la flessione a due cifre del 2021, mentre i libri, dopo l’intensa ripresa del 2021, proseguono su un percorso di crescita produttiva su valori più moderati (+1,8%); ulteriore modesto calo produttivo per gli stampati pubblicitari e commerciali (-1,2%), a fronte di un calo a due cifre della modulistica (-13,5%).

Il libro non delude…

Dal lato della grafica editoriale, sulla base dei dati Aie, il mercato librario ha nel primo trimestre 2022 un moderato calo del 3,7% a valore e del 2,3% in termini di numero di copie, rispetto ai primi tre mesi 2021 che però avevano registrato un andamento particolarmente positivo. Se si confrontano i valori del primo trimestre 2022 con quelli del primo trimestre 2019 pre-Covid-19, le vendite di libri sono infatti in crescita del 18,9% a valore e del 19,5% a numero di copie, che corrispondono a 58,1 milioni di euro e 3.971 milioni di copie in più. In termini di canali di vendita, le librerie fisiche restano costantemente sopra al 50% delle vendite (52,4% di quota) e proseguono il recupero, la quota dell’online si stabilizza (43%), mentre cala leggermente quella della Gdo (4,6%).

In termini di domanda, i dati di fonte Nielsen dei primi tre mesi 2022 mostrano un mercato pubblicitario in discreta ripresa sui primi tre mesi 2021 (+3,2%) mentre, considerando solo i mezzi classici, la crescita è limitata al +0,4%. Si conferma però ancora un leggero calo della pubblicità sulla stampa (-0,9%) e sui periodici in particolare (-2%), mentre sono quasi stabili i quotidiani (-0,5%).

Dal lato della grafica pubblicitaria e commerciale, si osserva nel primo trimestre 2022 una discreta crescita della pubblicità della Grande Distribuzione Organizzata (+7,8% per Nielsen), fra i principali utilizzatori di stampati pubblicitari e commerciali (come i cataloghi e i volantini promozionali), che però non si è ancora trasferita a favore della stampa di questi prodotti. Osservando gli altri segmenti dell’advertising che hanno un’influenza sulla domanda della grafica pubblicitaria e commerciale, si osserva che nel primo trimestre 2022 è buona la crescita dell’advertising sul direct mail (+2,7%) e si registra un’intensa ripresa sulle affissioni (+106%) che erano state fortemente colpite dalla riduzione della mobilità per il Covid-19.

…e trascina l’export grafico

Sul fronte della domanda estero continua anche nei primi tre mesi del 2022 il positivo trend dell’export grafico in valore, in crescita del 20,8% rispetto ai primi tre mesi 2021. In termini di prodotto, la crescita è trascinata dall’export in valore dei libri (+33%) e degli stampati pubblicitari e commerciali (+20,6%); restano invece ancora in difficoltà le esportazioni delle riviste (-7,7%). In leggero calo nel primo trimestre 2022 il profilo delle importazioni in valore del settore grafico (-2,4% sul primo trimestre 2021), per la flessione dell’import di libri (-18,3%); crescono invece le importazioni di stampati pubblicitari e commerciali (+11,8%) e di riviste (+4,4%).

Attesa ottimistica per gli ordini interni

Le indicazioni sul secondo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre 2022, delle aziende del settore grafico del Panel Osi sono moderatamente positive. Sulla produzione e sul fatturato il 56% delle aziende del Panel Osi indica una stabilità, il 33% un incremento, mentre l’11% valuta una diminuzione. Più positive le aspettative sugli ordini interni: per il 62% delle imprese vi è un miglioramento, il 25% indica una stabilità, il 13% un peggioramento. Stabili le attese sugli ordini esteri, con il 62% delle aziende che segnala il mantenimento dei passati livelli, il 25% una crescita e il 13% una diminuzione.

Cartotecnico trasformatore, un settore senza incertezze

Nel primo trimestre 2022 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici del Panel Osi cresce del 22,3% rispetto allo stesso periodo 2021, che aveva risentito ancora degli effetti negativi della crisi Covid-19 con risultati in leggero arretramento rispetto al già difficile primo trimestre 2020. I risultati delle imprese cartotecniche del Panel Osi sono simili nel complesso a quelli dell’imballaggio in carta, cartone e flessibile; il totale del campione Osi ha un incremento delle vendite, che mediamente si attesta sul +22,3%.

La produzione del settore cartotecnico trasformatore, dopo un 2021 di significativa ripartenza, vede una ulteriore crescita produttiva nel primo trimestre 2022 del 5,1%, rispetto al primo trimestre 2021. Nel primo trimestre 2022 la crescita produttiva è da imputare sia al comparto dell’imballaggio in carta e cartone e flessibile (+4,9%), sia a quello della cartotecnica (+7,4%). Con riferimento ai segmenti di attività, in ambito Assografici, il Gruppo di Specializzazione Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) dichiara nel primo trimestre 2022 un buon aumento del 5,8% rispetto al primo trimestre 2021, in termini di tonnellate prodotte di cartone ondulato. Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, segnala nello stesso periodo un lieve incremento dello 0,3% delle quantità prodotte di astucci e scatole pieghevoli. Prosegue la crescita intensa dei volumi produttivi dei sacchi in carta a grande contenuto: sulla base delle statistiche del Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta), il numero di sacchi venduti aumenta del 9% nei primi 3 mesi 2022 sui primi 3 mesi 2021, per la spinta della domanda delle costruzioni, degli alimentari e dei mangimi. Il Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile), nello stesso periodo stima un incremento tendenziale della produzione di imballaggi flessibili intorno al +1%. Nel comparto della cartotecnica, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021, cresce la produzione delle etichette autoadesive (+13,5%) rappresentate da Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive), dei tubi di cartone (+6,6%) rappresentati dal Gitac (Gruppo Italiano Tubi e Anime in Cartone), degli articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+9,9%), degli articoli igienici e sanitari (+7,4% per l’Istat) e delle carte trattate per uso industriale (+5,9% per l’Istat). Nello stesso periodo cala la produzione di buste per corrispondenza (-3,2% per l’Istat) e di carte da parati (-3,2%), rappresentate dal Gruppo Assoparati.

Import ed export della cartotecnica trasformazione vivaci

Sul fronte del commercio estero, gli scambi internazionali della cartotecnica trasformazione mantengono nel primo trimestre 2022 un’intonazione molto positiva che accelera rispetto al 2021: le esportazioni in valore crescono del 32,4% rispetto al primo trimestre 2021. Fra i prodotti principali, l’export di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone cresce significativamente (+32,2%), così come quello di articoli igienici e sanitari (+44,7%). Fra gli altri prodotti, sono in forte aumento le esportazioni di prodotti cartotecnici per corrispondenza (+109%), tubi di cartone (+48,3%), carte da parati (+24,7%), etichette (+14,8%); in calo invece l’export di articoli per scuola, ufficio e cartoleria (-17%). Nei primi tre mesi 2022 crescono significativamente rispetto ai primi 3 mesi 2021 anche le importazioni in valore del comparto cartotecnico trasformatore (+40,2%): nello specifico, fra i principali prodotti, l’import di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumenta del 44,2%, a fronte di un aumento delle importazioni di articoli igienici e sanitari (+29,9%).

E il fatturato crescerà ancora

I pareri delle imprese cartotecniche trasformatrici del Panel Osi sul secondo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre 2022, rimangono alquanto favorevoli su tutti gli indicatori. Riguardo alla produzione, il 50% delle imprese si esprime per l’incremento, il 33% per la stabilità e il 17% per il decremento. Ancora più positivi i giudizi sul fatturato, con un 50% di imprese ottimiste, un 44% stazionarie e solo il 6% pessimiste. Favorevoli anche i giudizi sugli ordini interni, con i fiduciosi al 45%, gli stazionari al 44%, e gli scettici all’11%, e più positivi quelli sugli ordini esteri, stimati in crescita dal 56% delle aziende, stabili dal 39% e in calo dal 5% delle imprese.