Sostenibilità

Sempre più “circolari” e sostenibili: il Life-Cycle Assessment per l’industria cartaria

Il comparto cartario, lo sappiamo, è “campione di circolarità”. Il 26° Rapporto annuale Comieco ha evidenziato come il settore abbia addirittura centrato gli obiettivi europei di riciclo con ben dieci anni di anticipo raggiungendo, pur nell’annus horribilis che è stato il 2020, l’87% di imballaggi riciclati.
E a essere gestite in modo “circolare” non sono soltanto le materie prime: storicamente, l’industria della carta ha saputo far tesoro delle risorse necessarie ai propri processi, implementando soluzioni efficaci per ridurne l’impatto sull’ambiente. Un ottimo punto di partenza per ottenere performance ancora migliori in termini di sostenibilità!

Che cos’è il Life-Cycle Assessment?
A tal fine, il Life-Cycle Assessment (LCA) o Analisi del Ciclo di Vita, normata dalla ISO 14040, rappresenta un’ottima “palestra di circolarità” da applicare a prodotti e imprese.
Si tratta, infatti, di un’analisi molto dettagliata di tutto ciò che entra o esce da un processo produttivo: un modello concettuale della nostra azienda funzionale a misurare gli impatti ambientali “dalla culla alla tomba”. A ogni momento del processo viene associato un inventario dei carichi ambientali in input e in output, che sono poi tradotti in fattori di impatto quali, ad esempio, il global warming, la carbon footprint, l’eutrofizzazione delle acque, l’end-user, la riduzione dello strato di ozono, lo smog fotochimico e così via. Questi indicatori sono il risultato della LCA che, naturalmente, deve essere interpretato. Al termine dell’analisi dobbiamo, cioè, capire quali siano le fasi più impattanti del processo e quali le azioni da implementare per ridurne i carichi sull’ambiente.

Quali sono i vantaggi di una LCA?
Il vantaggio principale è rappresentato dalla capacità di compiere scelte di processo in condizioni ottimali ovvero disponendo di tutti i dati necessari; sia per ridurre gli impatti ambientali sia per ottimizzare l’impiego di risorse e ridurre i costi.
In secondo luogo, una LCA consente di comunicare in modo chiaro, trasparente e oggettivo che cosa stiamo facendo per migliorare la sostenibilità della nostra impresa: un’analisi del ciclo di vita è, infatti, funzionale all’ottenimento di specifiche etichette ambientali riconosciute a livello internazionale quali la Environmental Product Declaration (EPD) e la Product Environmental Footprint (PEF).
Infine, una LCA apporta benefici anche a livello economico e finanziario: è, infatti, uno strumento riconosciuto per procedure come CAM e GPP, i criteri ambientali minimi per la partecipazione a gare e appalti pubblici, e contribuisce al rating di sostenibilità valutato dagli istituti di credito.

Da dove si comincia per implementare una LCA?
Un sistema di gestione ambientale a norma ISO 14001 rappresenta, senza dubbio, un buon punto di partenza poiché fornisce un’utile base di dati da inserire in input alla valutazione e predispone l’impresa a “pensare circolare”. Ma, naturalmente, un Life-Cycle Assessment può essere implementato anche in assenza di un sistema di gestione ambientale: fondamentale è il rapporto tra il consulente che svolgerà l’analisi e l’azienda. Il primo, infatti, ha gli strumenti, la seconda le informazioni: più il flusso è reciproco e costante, migliori e più spendibili saranno i dati in output. Una volta completato lo studio, è consigliabile certificarne i risultati per valorizzarli al massimo.
Infine, è fondamentale aggiornare periodicamente l’analisi. Già dopo le prime azioni implementate a seguito di una LCA, il sistema migliorerà le proprie performance e, quindi, muteranno i dati in input all’analisi. In questo, la LCA è una vera “palestra” per raggiungere risultati di sostenibilità sempre migliori. Motivo per cui non esiste una “formula” definitiva di LCA, quanto piuttosto un “Life-Cycle Thinking” da tenere allenato di pari passo all’innovazione tecnologica, per sviluppare l’impresa nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Per maggiori informazioni sul Life-Cycle Assessment, consultare il sito di Ecol Studio