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Ecol Studio per l’industria cartaria: focus sulle microplastiche

Analisi dati da microscopia laboratorio Ecol Studio

Il tema delle Microplastiche è sempre più attuale: sono componenti polimerici di piccole dimensioni, inferiori a 5 mm, che non si decompongono ma si accumulano, e quindi se non smaltite o riciclate correttamente possono creare un danno all’ambiente.

Il quadro normativo di riferimento è sempre in evoluzione.

Nel 2019 l’ECHA (Agenzia europea delle sostanze chimiche), ha proposto un’ampia restrizione delle microplastiche e proprio nell’ottobre 2023 è arrivato un aggiornamento rilevante con la pubblicazione del Regolamento 2055/2023 recante modifica dell’allegato XVII del Regolamento (CE) n. 1907/2006 sulla la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda le Microparticelle di Polimeri Sintetici.

Strumentazione Ecol Studio Micro Ft-IR

Come si inserisce questo tema nel processo cartario?

Ecol Studio da tempo sta approfondendo varie ricerche in merito e nello specifico ha condotto uno studio su scala di laboratorio di acque di cartiera: il progetto si è svolto in diverse fasi operative che hanno avuto inizio con un campionamento mirato delle acque: 3 punti di prelievo, 3 aliquote per prelievo, 1 settimana di monitoraggio.

I tecnici hanno prelevato in una prima fase acqua fresca in ingresso (di fiume), a seguire acqua in uscita dal processo (acqua in ingresso al trattamento acque) e infine acqua in uscita dal depuratore (acqua di scarico in acque superficiali) per studiare l’eventuale apporto di microplastiche nel processo.

Nel periodo dello studio l’azienda partner ha prodotto un unico tipo di carta come prodotto finito. Nella preparazione del campione le particelle sono state isolate per filtrazione; la scelta del filtro è importante per la successiva analisi spettroscopica, deve consentire l’analisi diretta senza interferenze.

I dati dimostrano che molto spesso su più di mille particelle presenti in entrata in acqua di fiume solo un esiguo numero sono poi effettivamente costituite da plastica. Lo studio ha previsto l’analisi della presenza delle microplastiche in entrata quindi, in uscita dal processo e in uscita dal sistema di trattamento e sono stati rilevati dati analitici che sembrano indicare l’ipotesi che il processo di trattamento acque sia efficace in quel contesto e che rimetta in circolo nell’ambiente un numero addirittura minore di microplastiche di quello presente nell’acqua di ingresso.

L’analisi del tipo di particella (tipo di polimero) nonché del colore, forma e dimensioni può dare informazioni rilevanti per identificare la fonte e la causa della presenza di microplastiche; per questo è importante usare tecniche all’avanguardia come le nostre: Micro FT-IR e Microscopia RAMAN che permettono non solo la conta ma anche una precisa caratterizzazione in termini di natura polimerica e dimensione.

Strumentazione Ecol Studio Microscopio Ramam

In questo scenario Ecol Studio offre un servizio specializzato su analisi, consulenza e aggiornamento normativo sulle microplastiche in acque potabili, di processo, di scarico, fanghi, cosmetici, packaging, alimenti e nei simulanti alimentari con un’attenzione specializzata all’industria cartaria per offrire ai suoi partner i mezzi per realizzare prodotti sicuri, conformi e sostenibili.

Ecol Studio è parte del gruppo Lifeanalytics un insieme di laboratori altamente specializzati che grazie a più di 1200 persone, opera in tutta Italia su diverse business unit che si occupano di EHS, Food, Cosmesi e Product safety.