Tecnologie

Demineralizzazione dell’acqua: impianti a osmosi inversa

Un impianto con produzione di 3.000 l/h di acqua osmotizzata in versione automatica con valvole modulanti. Fornito in Nord Africa.

La società Osmoplanet propone impianti a osmosi inversa per demineralizzare l’acqua utilizzata per l’alimento di caldaie e generatori di vapore. Il solo addolcimento, richiesto dalle specifiche tecniche dei costruttori di caldaie sotto i 15 bar di pressione, comporta elevati quantitativi di spurgo di acqua dovuti all’accumulo di sali di sodio. Utilizzando acqua demineralizzata, invece, lo spurgo di caldaie e generatori di vapore è pressoché nullo. Questo consente di ottenere consistenti risparmi economici, soprattutto se si considera che il quantitativo di acqua spurgata corrisponde normalmente al 15-20 % dell’acqua di alimento e che il costo è di circa 2 centesimi di euro per ogni litro di spurgato. Oltre a impianti con capacità da 60 litri/ora a 25 m³/h, dotati di un nuovo tipo di membrane che producono acqua demineralizzata a soli 5 mg/litro a una pressione di esercizio inferiore a 10 bar, l’offerta di Osmoplanet comprende anche dissalatori a osmosi inversa per acqua salmastra e di mare e macchine per ultrafiltrazione con membrane di ceramica o di polimero.

Un impianto con produzione di 3.000 l/h di acqua osmotizzata in versione automatica con valvole modulanti. Fornito in Nord Africa.
Un impianto con produzione di 3.000 l/h di acqua osmotizzata in versione automatica con valvole modulanti. Fornito in Nord Africa.

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